18 Febbraio 2010
COLDIRETTI CHIEDE LA DICHIARAZIONE DELLO STATO DI CALAMITA’ NATURALE

COMUNICATO STAMPA
L’AGRICOLTURA FA LA CONTA DEI DANNI
COLDIRETTI CHIEDE LA DICHIARAZIONE DELLO STATO DI CALAMITA’ NATURALE
In tutta la provincia di Enna  e Caltanissetta ormai  si contano i danni causati dalle persistenti ed abbondanti precipitazioni dei giorni scorsi: strade poderali, interpoderali e comunali distrutte, terreni che hanno cambiato conformazione, semine da rifare, cereali vernini che manifestano evidenti danni da asfissia radicale. Danni, i cui valori sono ancora in fase di quantificazione – dichiara il Direttore della Coldiretti  Ianniello – ma ormai sono chiari i segni che queste piogge stanno lasciando, un annata che non presagisce nulla di positivo per una agricoltura già sofferente di un mercato che non ripaga il giusto prezzo alla  produzione.
Pur svolgendo  un ruolo di difesa e mantenimento del territorio, l’agricoltura non è stata risparmiata dalle piogge dei giorni scorsi. Oltre ai danni diretti alle coltivazioni, sono andati distrutti interi pezzi di manti stradali per cui se non verranno ripristinati rapidamente – continua il Direttore di Coldiretti Caltanissetta e Enna , gli imprenditori non potranno nemmeno accedere ai propri fondi per salvare il salvabile. Nella serata di ieri – ha affermato il Direttore Ianniello – mi sono recato personalmente  a Mussomeli, dove  un ampio movimento franoso sta portando a valle una intera azienda agricola zootecnica. Scene raccapriccianti nel vedere colare a picco le strutture confortato, solo da una testimonianza   di solidarietà per i tanti imprenditori agricoli presenti a salvare il salvabile.
I danni nelle due province sono ormai molto evidenti e avranno ripercussioni notevoli sulla economia  agricola e non solo. Per questo - conclude il Direttore Ianniello -  abbiamo chiesto agli Enti preposti  il riconoscimento dello stato di calamità per le due province.