10 Dicembre 2010
Latte e formaggio siciliani

 “Invece di mandare il latte alle industrie del Nord e pagarlo il doppio quando torna nell’Isola, utilizziamo il nostro prodotto e garantiamo i consumatori”. Questo il commento del presidente  del direttore regionale Coldiretti, Alessandro Chiarelli e Giuseppe Campione, alla presentazione avvenuta stamani all’Albergo delle Povere di Palermo del latte siciliano e del formaggio “Morbido di Sicilia”.
L’iniziativa è dell’ Associazione  regionale allevatori, di cui Alessandro Chiarelli è il Commissario, seguita dal sistema Italialleva attraverso le strutture dell’ARAS e dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale.
“Oggi – affermano ancora i dirigenti della Coldiretti – è una giornata che possiamo definire storica  perché finalmente garantiamo la produzione e la commercializzazione di latte e formaggio sani  che arrivano da allevamenti  che soddisfano tutti i paramenti sanitari. Aggiungiamo un anello alla filiera lattiero casearia dimostrando che con investimenti adeguati si possono raggiungere traguardi importanti come questo.
“I nostri alleati – proseguono Alessandro Chiarelli e Giuseppe Campione - saranno i bambini che ogni mattina potranno fare il pieno di energia sana, contribuendo insieme alle famiglie al riscatto di un comparto in grande difficoltà. Bisogna continuare a investire nel  futuro “100 per cento siciliano” perché la nostra agricoltura ha dei primati di grande eccellenza.
“I consumatori – concludono – vogliono garanzie e certezze. Latte e formaggi che non percorrono  migliaia di chilometri hanno un valore aggiunto che può rappresentare un volano di sviluppo per il tutto  settore”.

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