26 Marzo 2011
Solearance Mussomeli

 Sabato a Mussomeli è partita  l’iniziativa “Solearance” promossa dalla Coldiretti, in collaborazione con l’assessorato comunale alle politiche agricole del Comune di Mussomeli diretto dal dott. Sebastiano Sorce.
Un’iniziativa nata per sostenere la raccolta firme per modificare la legge 286 del 1961, così da aumentare almeno fino al 16% la percentuale di succo di arancia nelle aranciate contro l’attuale 12% ” e per introdurre l’obbligo dell’indicazione dell’origine del succo utilizzato nelle bevande (aranciate) e nei succhi di frutta. Una necessità per garantire più qualità, più sicurezza e più salute ai consumatori e per sostenere la competitività del Made in Italy. Nel corso dell’iniziativa sono stati presentati i dati sulla produzione ed il consumo di arance fresche e in succo.
Una battaglia dunque in difesa della qualità, della produzione e del lavoro degli agricoltori siciliani, che il direttore della sezione di Caltanissetta e il suo vice, Vincenzo Ianniello e Luigi Zagarrio, sono intenzionati a portare avanti.
Dati alla mano difatti, attualmente le arance, insieme ai limoni, risultano essere paradossalmente i prodotti maggiormente importati. Un’assurdità che va combattuta. Da qui la necessità di dare immediata attuazione ai decreti della legge 3 febbraio 2011 sull’obbligo in etichetta dell’indicazione dell’origine del succo, a ulteriore garanzia e difesa del made in Italy.
Per questo si è pensato pure a degustazioni gratuite di spremuta d’arancia 100% siciliana in alcuni centri dell’Isola, al fine di far conoscere queste eccellenze nostrane, coinvolgendo i consumatori nella lotta a sostegno del settore.
Nel Piazzale Mongibello  è stata una mattinata assai partecipata, oltre che dalla presenza degli abituali avventori, dalla presenza, a turno,  delle classi scolastiche  del Primo e Secondo Comprensivo con gli alunni a partire dalla 4^  elementare fino alla prima media. Non è sembrato vero agli alunni farsi una passeggiata, accompagnati dai docenti per degustare una gustosa spremuta d’arancia, offerta  dalla  Coldiretti. Ricevere anche il cappellino  ha suscitato molto gioia tra le scolaresche; 300 Kg di arance, utilizzate per le spremute, berrettini in distribuzione ed il tavolo dove sono state raccolte oltre duecento firme per la petizione popolare.